28 marzo 2024
Il 26 marzo Gabriel Enrique Marrugo Avila ha subito in Colombia un attentato alla sua vita. A causa del suo impegno come attivista aveva ricevuto numerose minacce di morte.
L’attentato ha avuto luogo al villaggio di Tutunendo, sulla strada nazionale Quibdó – Medellín, mentre si stava recando con la sua scorta presso una comunità indigena. E’ stato ferito con un colpo d’arma da fuoco da parte di soggetti con passamontagna a bordo di una moto. L’uomo della scorta dell’Unità di Protezione Nazionale della Colombia è riuscito a respingere l’attacco, ma gli aggressori sono fuggiti illesi. L’attivista è salvo solo grazie al giubbotto antiproiettile che indossava. Attualmente si trova ricoverato in ospedale, nonostante le sue condizioni siano serie è fuori pericolo.
La Colombia è da più di 50 anni teatro di guerra fra esercito, gruppi paramilitari e guerriglia, che spesso coprono anche interessi economici quali quelli minerari, petroliferi e agroalimentari. Spesso gli scontri si verificano non solo fra i gruppi contrapposti, ma gli indigeni e la popolazione locale viene costantemente aggredita, minacciata e uccisa proprio per liberare il territorio da occupanti scomodi, con straordinari livelli di abusi e violazioni dei diritti umanitari. Più di 50.000 vittime civili, centinaia di sparizioni e 3,5 milioni di sfollati (in gran parte da aree di interesse economico) sono il risultato di queste violenze. Gli omicidi selettivi di attivisti sociali e ambientali continuano senza sosta, e sono già centinaia dal 2017 ad oggi.
Gabriel Enrique Marrugo Ávila è rappresentante dell’associazione OREWA, nata dall’unione di quattro popoli indigeni della Colombia e attiva dal 1982 nella difesa dei loro diritti. Da più di 15 anni fa parte dei leader sociali e dell’autorità indigena dell’Associazione dei Consigli Indigeni di Bajo Atrato, CAMIZBA. È coordinatore delle Comunità Etniche del Dipartimento del Choco per l’Associazione delle Donne di La Victoria de San Isidro (ASOMAVIC). È anche affiliato al partito politico MAIS. Il Movimento Alternativo Indigeno e Sociale (MAIS).
A Firenze Gabriel era stato ospite di Amnesty International - Gruppo di Firenze nel maggio 2022, insieme ad una delegazione di nativi sudamericani, durante un loro ciclo di conferenze in vari paesi europei per sensibilizzare sulla difesa delle foreste tropicali e dei diritti umani delle popolazioni locali, e d nuovo nel marzo 2023, durante un nuovo tour in Europa, aveva presenziato ad una conferenza organizzata da Amnesty International - Gruppo di Firenze, Associazione Progetto Arcobaleno e Greenpeace (https://amnestyfirenze.wordpress.com/amnesty-e-greenpeace-insieme-per-difendere-i-diritti-umani-e-lambiente/).
Amnesty International Firenze, l’Associazione Progetto Arcobaleno e Greenpeace condannano i gravi fatti accaduti e esprimono la più assoluta solidarietà e sostegno a Gabriel, chiedendo l’impegno delle autorità colombiane nella protezione dei difensori dei diritti umani e della terra.