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Parte la raccolta delle firme per il referendum che intende abrogare la legge dell’autonomia differenziata delle Regioni, una legge che spaccherebbe il Paese in tanti territori separati, aumenterebbe i divari territoriali e aggraverebbe le diverse disuguaglianze già ora intollerabili. 

I danni che questa legge può produrre sul piano della sanità, dell'istruzione, dell'assistenza sono enormi, ma anche le ripercussioni sulla difesa dell'ambiente, sulla tutela del patrimonio artistico, sul lavoro e lo sviluppo.
Per questo abbiamo aderito alla campagna referendaria e vi invitiamo a firmare, anche on line con Spid, è molto semplice.
 
Queste le prime indicazioni per il voto on line:

Finalmente è possibile firmare online a sostegno del referendum per abrogare l’autonomia differenziata!

1 Apri il link: https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500020 (è possibile entrare su link anche passando dal sito del Comitato: https://referendumautonomiadifferenziata.com/ e cliccando su "firma") e accedi con lo SPID, la CIE o la CNS
2 Scorri l’elenco delle iniziative e clicca su “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta” (il numero dell’iniziativa è 500020)
 
3 Premi su sostieni iniziativa, clicca su continua e nuovamente su sostieni iniziativa
 
 
Sì all’Italia unita, libera e giusta. Una firma contro l’Autonomia differenziata!
"...Non è un referendum dell’opposizione politica al governo, è un referendum di cittadine e cittadini che si impegnano contro il decadimento della nostra democrazia e contro un’Italia sempre più frammentata e diseguale.”
Caterina Pozzi
 
Scarica il volantino QUI

 

  Pubblichiamo qui il Bilancio Sociale relativo al 2023.

Un anno ricco di percorsi, eventi, progetti, ma soprattutto storie di persone che si intrecciano, incontri che offrono opportunità, aiuto concreto e solidarietà  attiva, proseguendo un cammino che continua dal 1985.

Scarica e leggi il BILANCIO SOCIALE 2023

Il Bilancio Economico costituito da Situazione Patrimoniale, Rendiconto Gestionale e Relazione di Missione è invece pubblicato nel Menù in alto in Home/Chi siamo/Bilancio 2023

 

Dipendenze al femminile? E' ora di parlarne...

Siamo lieti di invitarvi all’evento formativo EmpowerHer - seminario sui percorsi ed esperienze di fuoriuscita dalle dipendenze al femminile che si terrà in data 11/04/2024 presso la Sala Conferenze di ASEV a Empoli, in Via delle Fiascaie n°12.

Il seminario, organizzato nell'ambito del Progetto We-Hope, rete di servizi a supporto delle donne a Firenze (https://italiahello.it/wehope/) vedrà la presenza di rappresentanti di autorità sanitarie pubbliche come il SerD di Empoli ed il SerD di Firenze, nonché di coordinatori di vari progetti realizzati all'interno della regione come Velia - una prospettiva di genere sull'azzardo.

We-Hope nasce dalla collaborazione tra sei associazioni fiorentine impegnate nel settore dell’inclusione sociale: ACISJF, Nosotras Onlus, Associazione Progetto Arcobaleno Aps, Gli  Anelli Mancanti, Italia Hello e Le Curandaie APS.

Per partecipare è richiesta l'iscrizione inquadrando il QR Code all'interno del programma oppure attraverso il link https://docs.google.com/forms/d/14ryN2a4qaTE1gxzy6bip4tfkNNyBBwiflgy_VjdBFXk/edit?pli=1 dove si richiede anche di scegliere a quale tavolo di discussione si intende partecipare.

Si allega qui il programma del seminario.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 28 marzo 2024

Il 26 marzo Gabriel Enrique Marrugo Avila ha subito in Colombia un attentato alla sua vita. A causa del suo impegno come attivista aveva ricevuto numerose minacce di morte.

L’attentato ha avuto luogo al villaggio di Tutunendo, sulla strada nazionale Quibdó – Medellín, mentre si stava recando con la sua scorta presso una comunità indigena. E’ stato ferito con un colpo d’arma da fuoco da parte di soggetti con passamontagna a bordo di una moto. L’uomo della scorta dell’Unità di Protezione Nazionale della Colombia è riuscito a respingere l’attacco, ma gli aggressori sono fuggiti illesi. L’attivista è salvo solo grazie al giubbotto antiproiettile che indossava. Attualmente si trova ricoverato in ospedale, nonostante le sue condizioni siano serie è fuori pericolo.

La Colombia è da più di 50 anni teatro di guerra fra esercito, gruppi paramilitari e guerriglia, che spesso coprono anche interessi economici quali quelli minerari, petroliferi e agroalimentari. Spesso gli scontri si verificano non solo fra i gruppi contrapposti, ma gli indigeni e la popolazione locale viene costantemente aggredita, minacciata e uccisa proprio per liberare il territorio da occupanti scomodi, con straordinari livelli di abusi e violazioni dei diritti umanitari. Più di 50.000 vittime civili, centinaia di sparizioni e 3,5 milioni di sfollati (in gran parte da aree di interesse economico) sono il risultato di queste violenze. Gli omicidi selettivi di attivisti sociali e ambientali continuano senza sosta, e sono già centinaia dal 2017 ad oggi.

Gabriel Enrique Marrugo Ávila è rappresentante dell’associazione OREWA, nata dall’unione di quattro popoli indigeni della Colombia e attiva dal 1982 nella difesa dei loro diritti. Da più di 15 anni fa parte dei leader sociali e dell’autorità indigena dell’Associazione dei Consigli Indigeni di Bajo Atrato, CAMIZBA. È coordinatore delle Comunità Etniche del Dipartimento del Choco per l’Associazione delle Donne di La Victoria de San Isidro (ASOMAVIC). È anche affiliato al partito politico MAIS. Il Movimento Alternativo Indigeno e Sociale (MAIS).

A Firenze Gabriel era stato ospite di Amnesty International - Gruppo di Firenze nel maggio 2022, insieme ad una delegazione di nativi sudamericani, durante un loro ciclo di conferenze in vari paesi europei per sensibilizzare sulla difesa delle foreste tropicali e dei diritti umani delle popolazioni locali, e d nuovo nel marzo 2023, durante un nuovo tour in Europa, aveva presenziato ad una conferenza organizzata da Amnesty International - Gruppo di Firenze, Associazione Progetto Arcobaleno e Greenpeace (https://amnestyfirenze.wordpress.com/amnesty-e-greenpeace-insieme-per-difendere-i-diritti-umani-e-lambiente/).

Amnesty International Firenze, l’Associazione Progetto Arcobaleno e Greenpeace condannano i gravi fatti accaduti e esprimono la più assoluta solidarietà e sostegno a Gabriel, chiedendo l’impegno delle autorità colombiane nella protezione dei difensori dei diritti umani e della terra. 

 

 Il 2 febbraio 2024  in occasione della FESTA DEL DONO - STORIE DI CITTADINANZA ATTIVA, su proposta del Quartiere 1 la nostra Associazione è stata premiata a Palazzo Vecchio "per il tempo regalato agli altri e alla città".

Grazie alla nostra città che ha riconosciuto l'impegno di tante/i nei quasi 40 anni di attività dell'Associazione Progetto Arcobaleno!

 

 

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