1) L’Associazione Progetto Arcobaleno ha come obiettivo principale dare un aiuto concreto alle persone in difficoltà, accogliendole e accompagnandole nel cammino verso la propria autonomia.
2) Progettare l’impegno partendo da bisogni reali delle persone e creare una cultura del diritto e della solidarietà: sono gli impegni quotidiani di tutti coloro che nell’ Associazione Progetto Arcobaleno investono il proprio tempo e le proprie competenze.
3) Accompagnare la possibilità di reinserimento sociale di tutti coloro che vivono situazioni temporanee di disagio senza distinzioni di sesso, di nazionalità, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali utilizzando le opportunità presenti nel territorio e nel rispetto delle scelte di ogni persona.
4) Esercitare un ruolo di cittadinanza attiva e responsabile, vigilare sul rispetto dei diritti della persona, valutare e contribuire a progettare le politiche sociali, dare voce a chi non ha voce, proporre e sperimentare percorsi nuovi di prossimità, impegnarsi per rimuovere le cause di emarginazione e disagio: è la responsabilità politica con la quale l’ Associazione accompagna la vita della città.
5) Promuovere e partecipare ad iniziative di sensibilizzazione sul problema dell’emarginazione sociale, sulle nuove povertà e disagi, sul tema dell’immigrazione, dell’educazione, dello sfruttamento, del lavoro e su tutti i temi emergenti, nella prospettiva di favorire il rispetto dei Diritti Umani per tutti.
6) Tutela dei diritti dei cittadini migranti, siano essi di provenienza comunitaria o non comunitaria, mediante la promozione di interventi ed azioni positive, sia verso soggetti pubblici che privati, in particolare di promozione della parità di trattamento e dello svolgimento di attività di contrasto alla discriminazione, nonché mediante interventi ed azioni poste a tutela dei diritti delle vittime della tratta di esseri umani e di gravi forme di sfruttamento.
7) Porsi in ascolto delle persone, insieme con loro, progettare percorsi, offrire una prossimità rispettosa delle scelte individuali, porre al centro la persona e non il bisogno, cercare soluzioni stabili e fondate sul diritto ai problemi individuati: questo è lo stile che l’Associazione sceglie nello svolgimento della propria attività. E’ importante perciò la conoscenza delle opportunità del territorio, la conoscenza della strada, la capacità di fare rete con altre realtà, sia del privato sociale che delle pubbliche amministrazioni, l’ascolto attento e senza pregiudizi della storia che attraversa la città.
8) Curare la competenza di tutti coloro che collaborano e sono parte dell’Associazione, come una necessità per rispondere sempre meglio ai bisogni emergenti; promuovere e realizzare attività di formazione e riqualificazione professionale sia di soggetti svantaggiati che di personale già attivo.
9) “Organizzare la speranza: la nostra scelta è di mettere a disposizione di tutti il nostro patrimonio fatto di competenza, professionalità, fantasia, desiderio di amare. Forse non è niente, ma è tutto quello che abbiamo. Con “discrezione” mettiamo il nostro patrimonio a disposizione di tutti coloro che vogliono come noi organizzare la speranza per il nostro tempo e per il futuro.” (Eugenio Banzi)